Finanziamo un progetto di formazione a favore di alcuni rifugiati e richiedenti asilo, ospiti di Casa Scalabrini 634 a Roma.
IL PROGETTO
Campi Ri-Aperti è un progetto formativo in Agricoltura Sociale nato dalla collaborazione di Casa Scalabrini 634 con l’Associazione Oasi e la Cooperativa Kairos.
L’obiettivo primario del progetto è di fornire ai beneficiari una nuova visione del mondo agricolo attraverso un periodo di orientamento, formazione e tirocinio con l’offerta di una borsa lavoro.
Il progetto accompagna i beneficiari in un contesto multifunzionale offerto da un’azienda agricola per approfondire la conoscenza delle sue risorse, competenze e attitudini attraverso lo sperimentarsi in contesti produttivi diversificati.
INSIEME PER COSTRUIRE PERCORSI CONCRETI
Grazie al prezioso contributo offerto dall’Associazione Insieme Onlus, è stato possibile avviare il 1 dicembre 2015 il primo modulo del progetto Campi Ri-Aperti che terminerà il 31 maggio 2016.
Questa prima fase vede protagonisti 4 beneficiari diretti che stanno svolgendo il loro tirocinio formativo presso le seguenti Aziende Agricole: il Casale di Martignano presso l’omonimo lago, Fratelli D’Alesio a Tor Tre Teste e la Nuova Arca sull’Ardeatina.
Nello specifico, il contributo destinato al progetto, ha permesso di supportare i quattro ragazzi provenienti da Costa d’Avorio, Senegal e Mali in un percorso di formazione, orientamento e nei 4 mesi di tirocinio formativo dove i ragazzi lavorano a tutti gli effetti nell’azienda agricola per 25 ore a settimana continuando la loro formazione direttamente sul campo.
Nel 2018, oltre a riconfermare i rapporti di collaborazione con Il Casale di Martignano presso l’omonimo lago, Fratelli D’Alesio a Tor Tre Teste, La Nuova Arca sull’Ardeatina, abbiamo avviato nuove collaborazioni con le aziende Coraggio e Aria e stretto una collaborazione con due aziende che fanno parte della filiera della produzione alimentare: Arancina Matta (ristorazione) e Magnolia eventi (catering).
Le aziende offrono opportunità differenti con contesti umani e tecniche di coltivazione diversificati e la presenza o meno degli animali. Ampliare la rete e la possibilità di attività formative ci ha permesso di poter offrire ai beneficiari l’esperienza più adatta alle loro caratteristiche e preferenze.
LA DESCRIZIONE DELL'IMPATTO
In questi primi due anni di attività è stato possibile sperimentare quanto l’agricoltura, con tutti i suoi diversi aspetti, fornisce delle opportunità di formazione, di inserimento lavorativo e di presa di coscienza delle proprie possibilità e competenze. Sono diversi i ragazzi, tra richiedenti asilo e rifugiati, che in questi anni si sono avvicinati al mondo agricolo usufruendo del percorso di Campi Ri-aperti.
Grazie anche al prezioso contributo stanziato dall’Associazione Insieme Onlus, che ha creduto nel progetto fin dalla prima edizione, dal 2015 ad oggi sono stati coinvolti 17 beneficiari e quest’anno è stato possibile avviare la quarta edizione di Campi Ri-aperti.
Oltre ai 4 beneficiari che stanno svolgendo attualmente i tirocini formativi nelle aziende partner, quest’anno sono stati coinvolti anche altri 10 ragazzi attraverso delle micro-formazioni capacitanti, tra cui il corso da carrellista per essere abilitati alla guida del muletto e del trattore e il corso HACCP.
La formazione anche in ambiti diversi dall’agricoltura permetterà ai beneficiari di poter scegliere la propria strada mettendo a frutto competenze flessibili acquisite durante il loro percorso formativo.